Cristian: “Benvenuta Comunità, benvenuti Amici!”

All’inaugurazione della nuova comunità voglio preparare un cartello con su scritto “Benvenuta comunità, benvenuti amici!

Da giorni Cristian ci chiedeva di salire al piano di sopra per visitare il cantiere della nuova comunità in costruzione al primo piano della Fabbrica, proprio sopra al Centro diurno che frequenta ogni giorno insieme ai suoi compagni. Sarà per il via vai di muratori sempre più intenso, sarà per la prossima inaugurazione della Bottega di Natale, ma i suoi pensieri continuano a volgere lo sguardo all’insù. “A che punto siamo? Diamoci da fare con la raccolta fondi!”.

I lavori sono in dirittura d’arrivo. Gli impianti sono ormai conclusi, i pavimenti posati, e se il grande atrio ha ancora bisogno di un po’ di attenzioni, le stanze sono quasi tutte verniciate. Una volta consegnati a fine anno i lavori dalla squadra di operai mancheranno ancora divani, molti dei mobili, i letti speciali per persone disabili già prenotati, la cucina e mille utensili prima che sia pronta ad essere vissuta.

Un ultimo piccolo sforzo

“So che manca ancora un piccolo sforzo con la raccolta fondi: spero nel Mercatino, nella bagna cauda e in tante donazioni a Natale: aspetto la comunità da tanto tempo! Sono felice di quello che vedo: il mio amico Lele, presidente di Cooperativa Paradigma, ce ne parla da un sacco. Ci siamo impegnati tutti per arrivare a questo risultato: penso per esempio alla nostra grande Lotteria quest’estate, abbiamo fatto di nuovo il record di biglietti venduti!”

Per curiosare al piano di sopra Cristian ha lasciato per qualche minuto i suoi amici del Laboratorio di Restauro. “In questi giorni stiamo lavorando anche noi per la comunità, restaurando tavoli, armadi e bauli da portare qui sopra!”.

Da una delle stanze, che profuma ancora di vernice fresca, si intravede la collina torinese. Un’immagine che accompagnerà il risveglio di due dei futuri inquilini, due nuovi “amici e compagni di lavoro“, come dice per Cristian.

“Che meraviglia. Questo panorama mi rende felice: di qua si vede la collina e dall’altro lato l’ingresso del mio Centro. Sono felice perché la Fabbrica diventerà presto una vera casa per tutti, non solo per noi che la frequentiamo di giorno, ma anche per chi la abiterà 24 ore su 24. È un posto molto bello in cui vivere”.

La Fabbrica
diventa la casa di tutti

Cristian sa cosa vuol dire sentirsi di casa da queste parti. Abita in zona e suo fratello gestisce un’agenzia immobiliare in via Montevideo, a pochi passi dall’ingresso di Chinino Food.

“Lavoro” al Centro da 12 anni, sempre insieme al mio gruppo di compagni del Laboratorio di restauro: al di fuori della mia famiglia è questo il mio posto del cuore. È la mia seconda casa e seconda famiglia. Gli educatori, le maestre, i compagni, i volontari, i tirocinanti… con tutti loro lavoro e trascorro le giornate in compagnia. E con la comunità quella compagnia aumenterà. Saremo in 10 in più qui dentro e spero che qualcuno degli inquilini entri nel mio gruppo e partecipi al Laboratorio di restauro o a quelli di oggettistica, di creta…”.

Cristian guarda la planimetria della casa incuriosito e consapevole. Sa leggerne tutti i dettagli: “vedo tante di queste carte nell’agenzia immobiliare di Luca, mio fratello”, racconta orgoglioso.

Prima di riportare Cristian dai suoi compagni, gli chiediamo del futuro, di come si vede fra 10 anni e se ha mai pensato alla nuova comunità come a una soluzione per il domani. Oggi vive con il papà e con il fratello e nella sua risposta c’è amore, altruismo e una grande consapevolezza.

“In futuro mi piacerebbe lasciare mio fratello libero di spostarsi o vivere la sua vita, quindi sì… se arriverà il giorno di cambiare, credo che questa sarebbe una soluzione perfetta. Sopra al mio centro diurno e insieme ad amici ed educatori. Chissà… ma per ora non ci penso e spero sia presto pronta per i 10 nuovi amici che la stanno aspettando! Non vedo l’ora di vederla finita e di partecipare alla festa di inaugurazione.

Ricordo quando abbiamo inaugurato il dehor e i nuovi spazi di Chinino Food in via Montevideo: eravamo a fine 2019, poco prima che scoppiasse l’emergenza Covid. Ho voglia di rifare festa e di stare in mezzo a tanta gente felice. Anche per questo la comunità sarà un grande regalo. Ci meritiamo tutti di rivivere presto momenti così!”. 💙

Manca un ultimo sforzo:
a Natale regaliamoci il futuro, insieme.
Regaliamoci la comunità!

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