Il Centro diurno di Via Paoli raddoppia i suoi spazi

È trascorso più di un anno dall’inizio dell’emergenza Covid-19. I servizi per la disabilità gestiti dalla nostra Cooperativa Paradigma Onlus l’hanno attraversato con la sorpresa, l’attenzione e il desiderio di ripartenza in cui si riconosceranno tanti di voi amici e lettori. Tra aperture e chiusure, zone colorate, limitazioni e misure di sicurezza cui mai siamo venuti meno, c’è anche una bella notizia: il raddoppio degli spazi del Centro diurno “Cure Familiari” di Via Paoli 15 a Torino.

Una gran bella notizia

L’idea di ampliare i locali del Centro nasce dal confronto con le famiglie delle persone di cui ci prendiamo cura. La riapertura del Centro a luglio 2020 aveva comportato un’inevitabile rimodulazione del servizio a loro rivolto, le normative per fronteggiare l’emergenza imponevano limitazioni al quotidiano a cui tutti eravamo abituati: il lavoro in piccoli gruppi, un orario diviso in turni (al mattino o al pomeriggio), l’orario di frequenza al Centro ridotto. Era un inizio, che pur generava ancora qualche disagio a famiglie e ragazzi, un po’ sballottati dai cambiamenti e dall’inedito orario serale.

Nasce così il pensiero di richiedere la concessione degli spazi dell’ex Ludoteca “Tam Tam del gioco”, di proprietà del Comune di Torino e collocati proprio al quarto piano del palazzo che ospita il Centro di Via Paoli. Inutilizzati da qualche anno, erano già collegati al sottostante Centro tramite un comodo ascensore. L’obiettivo era ripristinare per tutti l’orario mattutino, garantire orari migliori alle famiglie e, per quanto possibile, ampliare la fascia oraria di frequenza.

Completata positivamente la trafila burocratica, nel dicembre 2020 è arrivata la concessione. Temporanea e finalizzata a gestire al meglio la riorganizzazione del servizio in tempo di pandemia, è stata comunque un gran sollievo per tutti.

Una “nuova” seconda casa

Da dicembre a gennaio ci siamo concentrati su qualche piccolo lavoro di adeguamento degli spazi, molto belli e luminosi: un po’ di pulizia generale, il nuovo montascale per le carrozzine e l’allestimento dei servizi igenici per ragazzi e operatori. Mancava però qualcosa, dovevamo fare nostro quello spazio, renderlo vivo e colorato. La creatività non ci è mai mancata: abbiamo così coinvolto la grande rete della Fabbrica del Chinino, volontari, ex civilisti, operatori e amici! Insieme abbiamo realizzato delle grandi tele da appendere alle pareti, il tema era IL PICCOLO PRINCIPE.

Intanto la curiosità dei ragazzi cresceva, tutti volevano essere informati e vedere gli spazi. Nel corso di gennaio li abbiamo portati su uno alla volta a sbirciare i lavori: “ma verremo proprio qui? – Sì, appena pronto diventerà parte del nostro Centro!”. Finalmente potevamo dargli una bella notizia, dopo tanti mesi in cui ogni novità comportava limitazioni e modifiche della loro routine. Questa no, era un regalo per loro.

Sistemata anche qualche piantina, come sempre recuperata da amici o regalata dal Centro di Via Taggia, a metà febbraio abbiamo inaugurato! I primi giorni sono stati dedicati all’esplorazione del luogo, di quegli spazi grandi, luminosi, oggi così colorati. I ragazzi erano felici e lo sono tutt’oggi.

Il sostanziale raddoppio del Centro ha permesso di garantire a tutti il turno del mattino, un gruppo al piano di sotto e un altro al piano di sopra. Si è allungato l’orario, un sollievo per i ragazzi come per noi operatori, felici di dedicare loro tempi più dilatati e sempre maggiore cura. Il ringraziamento finale è per le famiglie, per la pazienza e la disponibilità. Per ovvi motivi precauzionali non tutti i familiari hanno già potuto visitare i nuovi spazi: queste foto sono per loro!

#InsiemeSiamoComunità

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