Relax in comunità: una nuova, cara abitudine

Ad aprile 2020 l’emergenza COVID ha portato alla sospensione di tutte le attività esterne alla comunità alloggio “Climi Familiari” di Via Paoli 66. Una vera casa vissuta da 10 ospiti e dai loro operatori, che avevamo il dovere di proteggere. Al fine di mantenere però i contatti fra ospiti e consulenti esterni per le attività, abbiamo deciso di contattare quest’ultimi per chiedergli la disponibilità anche solo per delle telefonate o videochiamate di saluto. All’umore dei ragazzi avrebbe sicuramente giovato.

Grazie alla disponibilità di Nico Alampi, tecnico dell’attività di Shiatsu in tutti i centri e comunità gestiti dalla nostra Cooperativa Paradigma, le chiamate di saluto hanno presto dato vita a una vera e propria attività a distanza per noi del tutto nuova, che dura tutt’oggi. Vi raccontiamo tutto!

Dai video-tutorial
alle dirette online

In una prima fase, l’attività è stata gestita in presenza dagli educatori con video-tutorial e messaggi audio inviati da Nico come supporto per i momenti di pratica e rilassamento. I suoi contributi sono stati utili non solo per la pratica, ma anche per permettere ai nostri ospiti di continuare a tessere legami con l’esterno, seppur a distanza. Fra questi, quelli con i figli di Nico: Lorenzo alla regia video e Francesca protagonista delle rilassanti note suonate al pianoforte.

“Mi piace questa attività, ma vedere Nico solo così non mi piace tanto, mi piacerebbe vederlo di persona!”

Debora

Dal confronto con Nico è presto nata l’idea di provare a farlo “ri-entrare” in casa nostra. Abbiamo così deciso di abbandonare l’utilizzo di WhatsApp in favore della piattaforma on-line “Meet”, che ci dava la possibilità di svolgere l’attività in diretta e renderla fruibile a tutti gli ospiti, quelli presenti nella grande sala della Comunità (dove ci collegavamo con la TV), e quelli costretti in isolamento in camera per le disposizioni legate all’emergenza sanitaria.

Una volta
alla settimana

Gli incontri si svolgono tuttora con cadenza settimanale, e sono strutturati in due momenti distinti. La prima parte è dedicata agli esercizi di do-in, una speciale ginnastica energetica giapponese per il benessere di corpo, mente e spirito. Ha sostituito la pratica manuale manipolatoria dello shiatsu, resa momentaneamente impossibile dalle esigenze di distanziamento. Durante l’attività in sala vengono diffusi brani di Translational Music, progetto del musicista, compositore e biologo cellulare Emiliano Toso, avente l’obiettivo di migliorare il benessere traducendo le emozioni vissute a livello profondo, cellulare, in un piano più alto, quello della musica.

“L’attività è molto bella, è la prima volta che la faccio con voi. La cosa che mi è piaciuta di più sono gli esercizi con le mani e con le braccia. Partecipo tutte le settimane! Mi piace il profumo dell’olio!”

Sandro

La seconda parte è invece dedicata a un rilassamento guidato, accompagnato dal suono della campana tibetana.

Durante gli incontri in sala si fa uso della tecnica dell’aromaterapia emozionale, attraverso la diffusione di oli essenziali che, con la loro azione delicata e profonda, favoriscono relax e calma interiore. Tutto il materiale necessario (diffusore, oli e schede sugli oli) ci è stato fornito dall’amico Nico!

“A me sono piaciuti gli esercizi con le mani e poi anche quando mi sono rilassata sul divano. Per me l’olio sapeva di Vicks Vaporub, mi faceva pensare a quello che mia mamma mi metteva sul petto quando ero piccola. La musica mi ha fatto pensare ad un viaggetto al mare con il mio fidanzato!”

Paola

Sfida superata

Per noi educatori la “sfida” più grande è stata riuscire a tenere alta l’attenzione dei ragazzi. Per riuscirci, ci abbiamo messo un po’ di creatività! Come già detto, le immagini vengono proiettate dallo smartphone sulla grande TV della Comunità. L’attività risulta più facile da seguire se si ha la possibilità di vedere i “conduttori” in televisione. Altra strategia è stata quella di avvicinare i telefonini a chi aveva bisogno di attenzioni più “individualizzate”. Come sempre, si è poi cercato di rendere i ragazzi protagonisti e non solo fruitori del servizio: uno di loro, in possesso dell’attestato di partecipazione al Corso base di Shiatsu, ha assunto il ruolo di “Assistente dell’attività”.

Altro punto critico affrontato è stata ovviamente l’eterogeneità del gruppo. Insieme a Nico si è deciso di adattare gli esercizi proposti calibrandoli alle capacità di ognuno: l’iniziale gruppone è stato quindi suddiviso in due sotto-gruppi (più adeguati anche alle necessità di distanziamento) per quanto possibile omogenei ed equilibrati.

“Bello, la prossima settimana lo rifarei, la cosa che mi è piaciuta di più è la campana tibetana. Io sono l’assistente di Nico! Mi piace l’olio che sa di arancia, mi fa pensare alle mille bolle blu! La musica di Emiliano Toso mi fa pensare di essere al mare…”

Silviu

Grazie Nico!

In un lungo periodo di incertezze e paure, l’attività con Nico e le sue assistenti Bruna e Mara ha rappresentato una ritrovata certezza: un appuntamento fisso e atteso, a cui non abbiamo rinunciato neanche nei momenti più difficili. In un periodo in cui le nostre care abitudini sono state stravolte, siamo riusciti a crearne una nuova.

È bello vedere i ragazzi darsi da fare per preparare il setting dell’attività, andare prontamente a sedersi nel posto loro assegnato, partecipare con impegno e applaudire alla fine di ogni incontro. Tutti, anche quelli con disabilità più gravi. Tutti hanno ringraziato con affettuose lettere e teneri messaggi vocali indirizzati a Nico, che spesso è venuto sotto il balcone della comunità per salutarli a distanza.  

Non sono stati solo gli ospiti della comunità a trarne beneficio. Nata spontanemente, l’esperienza si è trasformata in un’attività strutturata: per gli educatori è stata occasione di crescita personale e professionale in lunghi mesi in cui le esigenze sanitarie rischiavano di avere il sopravvento su quelle educative. Grazie dunque a Nico e alle sue assistenti, che in Via Paoli 66 diffondono vibrazioni positive e portano benessere e lentezza, salute e collaborazione, amore e voglia di vivere. Ne avevamo e ne abbiamo tutti bisogno!

Sara,
educatrice della Comunità Climi Familiari

#InsiemeSiamoComunità

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