Sci-Abile 2024: una tradizione che si rinnova

La grande nevicata dei giorni scorsi ha regalato alle nostre montagne “olimpiche” un ultimo, maestoso colpo di coda dell’inverno, portandoci paesaggi imbiancati e atmosfere da cartolina. È il momento ideale per rinnovare il racconto di un’avventura che ogni anno ci scalda il cuore: il ritorno in pista con il progetto Sci-Abile a Sauze d’Oulx.

Sci-Abile è un progetto nato nel 2003 presso la scuola di sci Sauze d’Oulx Project, con un obiettivo preciso: rendere lo sci e lo snowboard accessibili a tutti, indipendentemente dalle disabilità. L’attività è gratuita grazie al supporto del Comune di Sauze D’Oulx e al sostegno di diverse aziende, attività locali e donazioni di privati. L’esperienza offerta può essere individuale o di gruppo: i programmi sono personalizzati in base alle età, alle caratteristiche psico-fisiche e alle capacità del singolo, al quale viene fornita tutta l’attrezzatura necessaria.

La nostra storia con SciAbile Onlus è iniziata sei anni fa, e da allora, ad eccezione della pausa imposta dal Covid, abbiamo segnato le piste con le risate e l’emozione dei partecipanti provenienti da tutti i centri e comunità torinesi della nostra Cooperativa Paradigma. Quest’anno abbiamo allargato il cerchio, accogliendo nuovi volti e storie: 4 ragazzi dal centro “Raccordi Familiari”, 2 dalla comunità “Climi Familiari”, 1 dalla nuova comunità “Lègami Familiari” e ben 7 dal centro diurno “Cure Familiari” hanno unito le loro tracce a quelle lasciate negli anni passati.

L’attività è come sempre condotta da maestri specializzati nelle tecniche di insegnamento per persone con disabilità fisiche, cognitive e sensoriali.

Il nostro gruppo è eterogeneo e comprende anche persone che necessitano della sedia a rotelle. Tutti sono tornati a familiarizzare con i rudimenti dello sport sulla neve: mettere e togliere gli sci, prendere il tapis roulant e fare le prime discese, sempre con l’istruttore a fianco. I ragazzi in carrozzina hanno giovato della presenza della solita “sedia” realizzata ad hoc da un raffinato progetto ingegneristico francese, sulla quale gli istruttori li caricano e con cui scendono con loro quelle meravigliose piste a 3000 metri d’altitudine.

Una giornata di cura
a tutto tondo

Un’esperienza ritrovata che sta molto a cuore ai ragazzi e alle loro famiglie. Per i paesaggi, la velocità, l’adrenalina sotto pelle, l’emozione dell’aria sulla faccia.

Ma c’è sicuramente di più: le giornate sulla neve sono per loro cura a tutto tondo, che guarda anche alla sfera della socialità e dello svago. Il viaggio insieme con il pulmino, il pranzo dagli amici del bar-ristorante l’Assietta di Sauze d’Oulx, dove la titolare Simonetta ci coccola ogni volta come il primo giorno. Da lei ci sentiamo davvero casa: il menù concordato è sempre squisito e abbondante e dopo il pasto possiamo rimanere ore ed ore a rilassarci e chiacchierare.

Quest’anno l’attività si è svolge il mercoledì, per sei appuntamenti distribuiti fra gennaio e marzo: organizziamo i partecipanti in due gruppi in base alle loro esigenze, assicurando che ciascuno possa essere seguito dal proprio istruttore e/o da noi educatori.

In queste giornate abbiamo raccolto storie che meritano di essere raccontate: come quella di Corrado, che, pur parlando poco, ha espresso tutta la sua felicità con un semplice “No! Felice”, quando l’educatrice Eleonora gli ha chiesto se fosse stanco. 

Le testimonianze di Rita e Renato ci ricordano il valore profondo di queste esperienze: sfide accettate, nuove avventure, e la scoperta di emozioni uniche che solo la montagna e lo sport possono offrire.

Renato: “Io per ora ho fatto solo una prova. Mi è piaciuto… non ero mai stato sulla neve. Dopo siamo andati a mangiare al ristorante. Vorrei rifarlo!”.

“Non sapevo cosa aspettarmi… ma ho scoperto che ci sono emozioni, paure e sensazioni a contatto con la neve e con le persone. Vai sempre al ristorante e parli… puoi ordinare quello che vuoi. Questa attività mi ha spronato molto perché per me è stata difficile… è una sfida che ho accettato per fare sempre meglio nella vita! I miei istruttori Andrea e Aldo e Flavo mi vogliono bene... spero che ci sarà un’altra avventura!”.

RITA

“Sci-Abili”, più di un progetto: una promessa mantenuta.

 Quella di un mondo senza barriere, dove la neve e la montagna diventano il palcoscenico di sfide vinte, di amicizie nate al freddo, di risate che riecheggiano ad alta quota. Ogni discesa, ogni paesaggio ammirato insieme rafforzano in noi legami forti e autostima, ricordandoci che, al di là di qualsiasi difficoltà, c’è sempre spazio per la gioia di una nuova scoperta.

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